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Visualizzazione dei post da gennaio, 2025

Dimissioni per fatti concludenti: le istruzioni e il modulo dell’Ispettorato del Lavoro

Con la nota n. 579 del 22 gennaio 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha fornito indicazioni operative sulla procedura e un modello standard di comunicazione, relativamente alle   dimissioni per fatti concludenti , previste dall’articolo 26, comma 7-bis, del D.Lgs. n. 151/2015, introdotto dall’articolo 19 della Legge n. 203/2024 (Collegato Lavoro). Questo documento rappresenta un importante completamento normativo, utile soprattutto per  datori di lavoro  e  consulenti del lavoro , poiché fornisce una procedura e un modello standard da utilizzare per la gestione di tali situazioni. Dimissioni per fatti concludenti: cosa prevede la normativa La disciplina si applica nei casi di  assenza ingiustificata del lavoratore  prolungata oltre i termini stabiliti dal contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) o, in mancanza di una previsione specifica, superiore a 15 giorni. In tali circostanze, il datore di lavoro può ritenere il ra...

Le novità del 730/2025

  Sono molte le  novità  contenute nel  Modello 730/2025 . In particolare: Ampliamento platea 730:  è possibile utilizzare il Modello 730 anche per dichiarare alcune fattispecie reddituali per le quali in precedenza era necessario presentare il Modello REDDITI PF. In particolare, è ora possibile presentare il 730: redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva e da rivalutazione dei terreni; plusvalenze di natura finanziaria; per comunicare dati relativi alla rivalutazione del valore dei terreni effettuata ai sensi dell’ art. 2  del D.L. 24 dicembre 2002, n. 282; per dichiarare determinati redditi di capitale di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva; assolvere agli adempimenti relativi agli investimenti all’estero e alle attività estere di natura finanziaria a titolo di proprietà o di altro diritto reale e determinare in relazione ad essi le imposte sostitutive dovute (IVAFE, IVIE e Imposta cripto-attività); Modifica scaglioni di red...

Riaddebito analitico al committente: le novità dal 1° gennaio 2025 per i professionisti

  Per effetto del  D.Lgs. n. 192/2024  di riforma dell’IRPEF e dell’IRES, in attuazione della  Legge n. 111/2023  (Legge delega di riforma fiscale), a decorrere  dal 1° gennaio 2025  non concorrono a formare il reddito le somme percepite a titolo di rimborso delle spese sostenute dall’esercente arte o professione per l’esecuzione di un incarico e addebitate analiticamente in capo al committente (si sostituisce, pertanto, la disciplina previgente, in vigore fino al 31 dicembre 2024). Nel caso in cui sia necessario “trattare” in parcella questa tipologia di riaddebito occorre quindi tenere in attenta considerazione gli  effetti della mutata qualifica  (da somme assimilate agli onorari, a somme che non concorrono alla formazione del reddito), poiché da ciò discendono anche i correlati aspetti di addebito in via di rivalsa del contributo per la cassa nazionale dell’ordine professionale e l’assoggettamento a ritenuta d’acconto. Sotto il profilo IV...

Criptovalute nella Legge di bilancio 2025

  La L. 207/2024 (c.d. Legge di bilancio 2025), pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31.12.2024 e in vigore dall’1.1.2025, ha introdotto rilevanti novità in materia di tassazione e rivalutazione delle cripovalute. Si rammenta che la regolamentazione fiscale delle criptovalute è stata introdotta soltanto nel 2022, con applicazione a partire dall’anno fiscale 2023, quando il legislatore ha previsto l’inserimento del nuovo articolo 67, comma 1, lettera c- sexies ), Tuir. Tale disposizione stabiliva l’applicazione di un’imposta sostitutiva del 26% sulle plusvalenze e sugli altri redditi derivanti da rimborso, cessione a titolo oneroso, permuta o detenzione di cripto-attività, indipendentemente dalla loro denominazione, quando l’importo complessivo fosse superiore a euro 2.000 nel periodo d’imposta. Quindi, era prevista una soglia (per l’appunto, pari a euro 2.000) sotto la quale le plus...

Evasione: introdotto l'obbligo di collegamento tra POS e ricevitore di cassa

La  Legge di Bilancio 2025  contiene  misure di contrasto all'evasione  mediante sviluppo di  banche dati  per far emergere l'economia sommersa. In particolare, si prevede l'obbligo di collegamento fisico tra  POS  e  ricevitore di cassa  ai fini della raccolta dei dati dei corrispettivi delle  operazioni B2C . La  Legge di Bilancio 2025  contiene alcune disposizioni che si propongono di  contrastare l'evasione fiscale  con il sempre più accentuato ricorso a strumenti elettronici e telematici idonei a far emergere l'economia sommersa. Tali norme possono essere ricondotte a due generi fondamentali di interventi: controllo  delle operazioni eseguite e dei corrispettivi riscossi mediante uso di  banche dati ; implementazione delle misure di tracciamento delle spese . Il presente contributo si sofferma sulle norme che rientrano nella prima categoria; alle altre disposizioni sarà dedicato u...

Legge di Bilancio 2025: misure e agevolazioni fiscali per contribuenti e imprese.

  Nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2024, n. 305 - Suppl. Ordinario n. 43 - è stata pubblicata la Legge di Bilancio 2025 (legge n. 207 del 30 dicembre 2024). La legge, salvo quanto diversamente previsto, è entrata in vigore il 1° gennaio. Qui di seguito si riportano, in estrema sintesi, le principali misure e agevolazioni fiscali previste per le persone fisiche, le imprese, ed i contribuenti in generale.   Interventi sulle aliquote IRPEF e sul lavoro dipendente - È stato stabilizzato a regime il passaggio da 4 a 3 aliquote IRPEF (23, 35 e 43%) ; sono stati accorpati i primi due scaglioni, prevedendo un’unica aliquota pari al 23%. È stato inoltre confermato a regime l’ aumento da 1.880 a 1.995 euro della detrazione d’imposta per i redditi di lavoro dipendente . È stato altresì riconosciuto un bonus in favore dei contribuenti con redditi di lavoro dipendente inferiore a 20.000 euro calcolato per classi dal 7,1% al 4,8% in misura inversamente proporzionale al ...

CONTRIBUTO DAL 40% A FONDO PERDUTO FINO A UN MILIONE DI EURO PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI NELLE PMI

Contributo del Ministero del Made in Italy per sostenere le imprese italiane che investono nell’autoproduzione di energia elettrica ricavata da impianti solari fotovoltaici o mini eolici , per l’autoconsumo immediato e per sistemi di accumulo/stoccaggio dell’energia. Fondo perduto variabile fino al 50% a sostegno degli investimenti in fonti rinnovabili mediante l’installazione di impianti fotovoltaici o mini eolici. ‌   SOGGETTI BENEFICIARI Possono accedere al bando le Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori produttivi (escluso il settore Agricolo), con almeno 1 bilancio/dichiarazione dei redditi depositati. ‌   AGEVOLAZIONE   Le agevolazioni, saranno assegnate nella misura massima del:   1. CONTRIBUTO 40% A FONDO PERDUTO PER LE MICRO E PICCOLE IMPRESE; 2. CONTRIBUTO 30% A FONDO PERDUTO PER LE MEDIE IMPRESE; 3. CONTRIBUTO 30% A FONDO PERDUTO per sistemi di accumulo; 4. CONTRIBUTO 50% A FONDO PERDUTO per la Diagnosi energetica ex-ante necessaria. Sono a...