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Bonus sociale TARI: criteri per l’applicazione delle agevolazioni tariffarie

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 21 gennaio 2025 che ha stabilito i principi e i criteri per l'applicazione delle agevolazioni tariffarie nell'ambito del c.d. bonus sociale TARI. Il bonus consiste in una riduzione del 25% sulla TARI.


Con il DPCM del 21 gennaio 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2025, sono stati stabiliti i principi e i criteri per l'applicazione delle 
agevolazioni tariffarie in favore degli utenti domestici del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani in condizioni economico-sociali disagiate (c.d. bonus sociale TARI, di cui all'art. 57 bis c. 2 DL 124/2019).

Le modalità applicative delle agevolazioni tariffarie sono stabilite dall'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA) con propri provvedimenti, tenuto conto del principio del recupero dei costi efficienti di esercizio e di investimento, sulla base delle disposizioni di cui al presente decreto.

Beneficiari

Il bonus sociale per i rifiuti è riconosciuto agli utenti domestici, nuclei familiari, in condizioni di effettivo e documentato disagio economico, con riferimento ad una unica fornitura di servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani, nella titolarità di uno dei componenti del nucleo familiare.

L'accesso al bonus è riconosciuto ai nuclei familiari il cui ISEE non risulti superiore a 9.530 euro, elevato a 20.000 euro limitatamente ai nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.

Agevolazione tariffaria

Il bonus sociale TARI consiste in una riduzione del 25% della tassa sui rifiuti (TARI) o della tariffa corrispettiva per il servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani altrimenti dovuta, ovvero del 25% della spesa media nazionale per il servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani nei casi in cui il gestore dell'attività di gestione tariffe e rapporto con gli utenti non si accrediti al Sistema di gestione delle agevolazioni sulle tariffe energetiche (SGAte) e, conseguentemente, non sia possibile determinare l'ammontare effettivo del bonus da erogare all'utente.

Disposizioni transitorie

Nell'ambito dell'aggiornamento del metodo tariffario per la determinazione dei corrispettivi del servizio integrato dei rifiuti e dei singoli servizi che costituiscono attività di gestione, l'ARERA può prevedere l'introduzione di meccanismi di gradualità, per un periodo di dodici mesi, nell'applicazione delle agevolazioni tariffarie.

A conclusione del primo anno di applicazione bonus sociale TARI, sulla base dei dati raccolti ed elaborati dall'ARERA, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali presenta una relazione contenente una valutazione degli effetti riscontrati ed eventuali proposte modificative e integrative.

FonteDPCM 21 gennaio 2025 (GU 13 marzo 2025 n. 60)

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