Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2025

Trasferte dei lavoratori dipendenti: le novità 2025

Tra le novità  2025  in materia di lavoro, quelle relative alle modalità di  pagamento  delle  trasferte  dei lavoratori dipendenti stanno suscitando un grande interesse per il rilevante impatto tra gli addetti ai lavori. Rilevanti le novità in tema di  tracciabilità delle spese  e le conseguenze operative delle trasferte nel territorio comunale. La fattispecie, come è noto, è disciplinata dall'articolo 51, comma 5, del testo unico delle imposte sui redditi approvato con d.P.R. n. 917 del 1986, modificato prima dal decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192 e subito dopo dalla legge 30 dicembre 2024, n. 207. Trasferte nel Comune La prima delle due novità è contenuta all'articolo 3 del d.lgs. n. 192/2024, in vigore dal 31 dicembre 2024 che ha modificato il quarto periodo del comma 5 del TUIR che ci occupa in materia di trasferte nel territorio comunale. Si tratta di modifiche apparentemente meramente lessicali ma che...

Nuove aliquote IRPEF e detrazioni da lavoro dipendente 2025

La  Legge di Bilancio 2025  dispone numerose novità in relazione all’impostazione dell’IRPEF per l’anno d’imposta 2025, intervenendo tra l’altro su aliquote applicabili, ampliamento del cuneo fiscale e rimodulazione della detrazione da lavoro dipendente. Di seguito riepiloghiamo in forma schematica le novità applicabili per il periodo d’imposta in corso. Aliquote IRPEF Mediante la  sostituzione  del  comma 1 dell’art. 11  del TUIR, viene confermata a regime la  riduzione da quattro a tre degli scaglioni di reddito  e delle relative aliquote IRPEF, già prevista per il periodo d’imposta 2024 dall’ art. 1, comma 1 , del D.Lgs. n. 216/2023 ( art. 1, comma 2, lett. a , della Legge n. 207/2024). La manovra dispone quindi il  mantenimento a regime  delle medesime aliquote IRPEF previste per il 2024: • fino a 28.000 euro:  23% ; • oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro:  35% ; • oltre 50.000 euro:  43% . Detrazione per redditi di ...

FONDO VENETO COMPETITIVITÀ: CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LA CRESCITA DELLE PMI

  La Regione Veneto, nell’ambito del Programma PR Veneto FESR 2021-2027, ha stanziato 14 milioni di euro attraverso il  Fondo Veneto Competitività – Sezione Start Up , per sostenere l’obiettivo di  rafforzare la crescita sostenibile e la competitività delle PMI , favorendo la  creazione di posti di lavoro  anche grazie agli investimenti produttivi.   SOGGETTI BENEFICIARI L'agevolazione è rivolta a  PMI , escluse cooperative e consorzi e a  lavoratori autonomi  titolari di partita IVA  attivi da non oltre tre anni.  Le PMI devono esercitare un'attività che rientri nei seguenti  codici Ateco: B, C, D, E, F, G, H, I, J, K, M, N, P, Q, R, S.   AGEVOLAZIONE Il finanziamento agevolato copre  fino  al 100%   delle spese ammissibili  ed è concesso a tasso zero, senza la necessità di garanzie. Dopo 36 mesi, viene riconosciuta una sovvenzione a fondo perduto , inclusa nel bando, sotto forma di riduzione della qu...

I contributi Inps artigiani e commercianti per il 2025

  L’Inps, con la circolare 7.2.2025, n. 38, ha fornito le indicazioni di pagamento, per il 2025, dei contributi previdenziali dovuti dagli artigiani ed esercenti attività commerciali. Il reddito minimo annuo da prendere in considerazione, ai fini del calcolo del contributo IVS 2025 dovuto è pari a 18.555,00 euro (nel 2024 era pari a 18.415,00 euro), quale importo risultante dalla moltiplicazione del minimale giornaliero di retribuzione (57,32 euro) a 312 ed aggiungendo l’importo di 671,39 euro, di cui all’articolo 6, L. 415/1991; su tale importo deve essere applicata: per gli artigiani, l ’aliquota del 24 %; per i commercianti, l ’aliquota del 24,48 %. Per la quota di reddito compresa tra 18.415,01 e 55.448,00 euro (nel 2024 era pari a 55.008,00 euro), sono dovuti contributi pari: per gli artigiani, al 24 %; per i commercianti, al 24,48 %. ...

Bando ISI INAIL 2024

INAIL ha pubblicato il Bando ISI 2024 – 2025 che mette a disposizione delle aziende 600 milioni di euro per investimenti che migliorino la salute e sicurezza dei lavoratori. Si tratta di un bando che consente alle aziende di ottenere un contributo a fondo perduto del 65% fino a 130.000 euro per investimenti aziendali che contribuiscano a migliorare la salute e sicurezza dei lavoratori.     BENEFICIARI I destinatari dell’iniziativa, in linea generale, sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e regolarmente iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA) in data non successiva al 18/12/2024 , che abbiano attiva nel territorio di questa Regione/Provincia autonoma l’unità produttiva per la quale si intende realizzare il progetto. È escluso chi ha già ottenuto l’incentivo ISI Inail 2021, 2022, 2023.   INTENSITA' DEL CONTRIBUTO Il contributo a fondo perduto è pari al 65% delle spese ammesse, calcola...